Poggi Trasmissioni Meccaniche S.p.a. realizza una partnership con Didier Bovard aiutando l’avventuriero ad affrontare una traversata a bordo di un battello completamente autonomo con lo scopo di studiare l’Atlantico e lottare contro i cambiamenti climatici.
L’azienda diventa partner di un programma per la preservazione dell’ambiente contribuendo alla costruzione di un mezzo marino che percorrerà 6000 chilometri sotto il livello del mare.
Poggi affronta, insieme all’avventuriero franco-svizzero Didier Bovard, una sfida che avrà luogo quest’inverno 2019: attraversare 6000 chilometri di oceano in completa autonomia senza alcun tipo di assistenza esterna a bordo di My Way, un battello racchiuso in una bolla di poli-carbonio progettata da Bovard in collaborazione con Raymond Moréod, la scuola di Ginevra e Sainte-Croix in Svizzera e con l’apporto di Poggi Trasmissioni Meccaniche.
Bovard trasforma l’hydrocycling in uno sport estremo grazie anche al supporto di Poggi Trasmissioni Meccaniche, che contribuisce all’iniziativa con il proprio know-how e la sua gamma di rinvii angolari INOX 5000. La serie, in acciaio inossidabile, vanta un’altissima resistenza alla corrosione, perfetta per l’impresa che l’esploratore dovrà affrontare a bordo di My Way. Tra i componenti della serie si distinguono gli alberi speciali realizzati in acciaio inossidabile AISI 316 e sottoposti ad un particolare trattamento che garantisce assenza di usura in corrispondenza degli anelli di tenuta.
Con questo viaggio Didier Bovard lega il suo progetto ad un doppio filo: la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle problematiche causate dal surriscaldamento globale e la produzione di uno studio approfondito sulla condizione attuale degli oceani. Dalla sua bolla infatti partirà un’osservazione a trecentosessanta gradi sull’ecosistema atlantico.
La corsa inizierà a Mindelo, Capo Verde, e finirà a Miami, in Florida, mentre nel mezzo verranno toccate diverse tappe nel Mar dei Caraibi.
Una sfida ispirata dal romanzo di Jules Verne Ventimila leghe sotto i mari, un’impresa senza tempo che ci ricorda la bellezza e la fragilità del nostro pianeta.